Rio Tinto Group
Rio Tinto Limited & plc | |
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Stato | Regno Unito |
Altri stati | Australia |
Borse valori | LSE: RIO |
Fondazione | 1873 |
Sede principale | Londra |
Settore | mineraria |
Prodotti | bauxite, allumina, rame, molibdeno, oro, diamanti, carbone, uranio, diossido di titanio, boro, salgemma, talco |
Fatturato | 43,16 miliardi di $[1] (2019) |
Utile netto | 8,01 miliardi di $[1] (2019) |
Dipendenti | 35 000 (2007) |
Sito web | www.riotinto.com/ |
Rio Tinto Group è un gruppo multinazionale anglo-australiano che si occupa di ricerca, estrazione e lavorazione di risorse minerarie. È la terza più grande società mineraria del mondo[2].
Il gruppo è composto da due società: Rio Tinto plc quotata al London Stock Exchange, segmento FTSE 100 in Gran Bretagna; e Rio Tinto Limited in Australia, quotata all'Australian Securities Exchange, segmento S&P/ASX 50.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Rio Tinto nasce a Londra nel 1873, come Rio Tinto Company Limited per sfruttare le risorse minerarie della provincia spagnola di Huelva. Nel 1905 compra Consolited Zinc Corporation - The Rio Tinto-Zinc Corporation che deteneva interessi in Australia. Nel 1954 vende le attività in Spagna. Rio Tinto e Zinc si uniscono nel 1962 e formano RTZ Corporation e viene formata la controllata Conzinc Riotinto of Australia Limited (CRA). Nel 1995 CRA viene fusa in RTZ, e nel 1997 RTZ diventa Rio Tinto plc e CRA diventa Rio Tinto Ltd, e si quota alla borsa valori australiana.
Fino al 2006 possedeva il 56% della sarda Eurallumina S.p.A.[3].
Nel 2008 Chinalco, gruppo siderurgico della Repubblica Popolare Cinese, ed Alcoa, attraverso Shining Prospect Pte, acquistano il 12% di Rio per 14 miliardi di dollari, per bloccare l'OPA ostile lanciata da BHP Billiton.
Il 12 febbraio 2009, Chinalco investe 19.5 miliardi di dollari in Rio Tinto: 12,3 miliardi di dollari per acquistare partecipazioni fino al 50% in attività minerarie in Cile, Australia e USA, ed altri 7,2 miliardi di dollari in obbligazioni convertibili, portando la sua partecipazione in Rio Tinto plc al 19%, e al 14.9% in Rio Tinto Limited, equivalente al 18% in Rio Tinto Group.
La grande multinazionale è stata accusata di aver provocato disastri ambientali a causa delle sue estrazioni minerarie poco rispettose dell'ambiente.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b RioTinto Company Profile, su target-price.it.
- ^ http://www.deltacavi.it/delta/news/new_2007/101_rame_Rio_Tinto_sugli_scudi.pdf[collegamento interrotto]
- ^ Copia archiviata (PDF), su gazzettadelsulcis.it. URL consultato il 7 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
- ^ https://www.greenme.it/ambiente/rio-tinto-accusa-inquinamento/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp Archiviato il 1º marzo 2009 in Internet Archive.?
- http://news.kataweb.it/item/545788/rio-tinto-negozia-vendita-attivita-a-cinese-chinalco
- Nicol Degli Innocenti, Sfida cino-americana al gigante delle miniere Bhp Billiton, su Il Sole 24 Ore, 1º febbraio 2008. URL consultato il 28 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
- https://web.archive.org/web/20160304191022/http://agichina24.it/notiziario-cina/notizie/200802011111-rt1-4742394-art.html
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rio Tinto Group
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su riotinto.com.
- Rio Tinto (canale), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 138999788 · LCCN (EN) n82148018 · J9U (EN, HE) 987007314517405171 |
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