Gabriela González
Gabriela Ines González (Córdoba, 24 febbraio 1965[1]) è una fisica e astronoma argentina che lavora presso l'Università statale della Louisiana. È stata portavoce della LIGO Scientific Collaboration da marzo 2011 a marzo 2017.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di una docente di matematica e di un dottore in economia,[3] si è laureata in fisica all'Università nazionale di Córdoba nel 1988.[4][5][6] Nel 1995 ha conseguito il dottorato in fisica all'Università di Syracuse, dopodiché ha seguito un corso postdottorato al MIT lavorando come ricercatrice e ha proseguito la sua carriera all'Università statale della Pennsylvania,[7] ateneo in cui nel 2008 è stata la prima donna a ricoprire un incarico di docente presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia.[8]
Ha pubblicato diversi articoli sul moto browniano come limite alla sensibilità dei rivelatori di onde gravitazionali ed è interessata all'analisi dei dati inerenti all'astronomia delle onde gravitazionali.[9]
Nel febbraio 2016 è stata una dei cinque ricercatori della LIGO ad assistere alla prima osservazione diretta di un'onda gravitazionale nel settembre 2015.[10][11][12][13][N 1]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]González è sposata con Jorge Pullin, docente di fisica teorica presso l'Università statale della Louisiana.[2]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]González è membro dell'Institute of Physics (dal 2004), dell'American Physical Society (dal 2007) e dell'American Astronomical Society (dal 2020).[14]
- Bouchet Award dell'American Physical Society nel 2007
- Premio Bruno Rossi nel 2017
- National Academy of Sciences Award for Scientific Discovery nel 2017
- Petrie Prize Lecture nel 2019.[15][16]
González è stato eletta per far parte della National Academy of Sciences e dell'American Academy of Arts and Sciences nel 2017.[17][18]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Note a piè di pagina
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gli altri presenti all'annuncio erano David Reitze, Rainer Weiss, Kip Thorne e France A. Córdova.
Note strette
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Samuel Losada, Estamos todos como locos... Einstein estaría muy contento, in Clarín, 2 dicembre 2016. URL consultato il 2 dicembre 2017.
- ^ a b Rob Enslin, Physicist Gabriela González G’95 Reveals How Syracuse Prepared Her to Make Science History, in SU News, 4 gennaio 2019. URL consultato il 2 maggio 2021.
- ^ La doctora en Física Gabriela González, un orgullo para el país y el mundo | GENTE, su web.archive.org, 29 agosto 2016. URL consultato il 28 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2016).
- ^ Gabriela González: "El descubrimiento merece un Premio Nobel", su perfil.com, 14 febbraio 2016. URL consultato il 7 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
- ^ Gabriela González, su phys.lsu.edu. URL consultato il 7 ottobre 2022.
- ^ (ES) Nora Bär, Quién es Gabriela González, la argentina que confirmó la teoría de Einstein, su LA NACION, 11 febbraio 2016. URL consultato il 7 ottobre 2022.
- ^ CV (PDF), su phys.lsu.edu.
- ^ (EN) Nature’s 10, in Nature, vol. 540, n. 7634, 1º dicembre 2016, pp. 507–515, DOI:10.1038/540507a. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ PhD, su phys.lsu.edu. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2016).
- ^ Nicola Twilley, Gravitational Waves Exist: The Inside Story of How Scientists Finally Found Them, in The New Yorker, ISSN 0028-792X . URL consultato l'11 febbraio 2016.
- ^ (EN) B. P. Abbott, R. Abbott e T. D. Abbott, Observation of Gravitational Waves from a Binary Black Hole Merger, in Physical Review Letters, vol. 116, n. 6, 11 febbraio 2016, pp. 061102, DOI:10.1103/PhysRevLett.116.061102. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ Robert Naeye, Gravitational Wave Detection Heralds New Era of Science, in Sky and Telescope, 11 febbraio 2016.
- ^ (EN) Davide Castelvecchi e Alexandra Witze, Einstein's gravitational waves found at last, in Nature, 11 febbraio 2016, pp. nature.2016.19361, DOI:10.1038/nature.2016.19361. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ (EN) AAS Fellows Program | American Astronomical Society, su aas.org. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ Gabriela González, David Reitze, and Peter Saulson, su nasonline.org. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ (EN) 2021 Edward A. Bouchet Award Recipient, su aps.org. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ May 2, 2017: NAS Members and Foreign Associates Elected, su nasonline.org. URL consultato il 28 febbraio 2023.
- ^ Alison Satake, LSU’s Gabriela González Elected to the American Academy of Arts and Sciences, in LSU Media Center, 12 aprile 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gabriela González
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su lsu.edu.
- (EN) Gabriela González, su TED, TED Conferences LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117211391 · ISNI (EN) 0000 0001 1085 6396 · ORCID (EN) 0000-0003-0199-3158 · LCCN (EN) no2003045266 · GND (DE) 1056561041 · J9U (EN, HE) 987010649786205171 |
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