Ca' Sugana
Ca' Sugana | |
---|---|
Veduta della facciata | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Treviso |
Indirizzo | Via Municipio, 16, 31100 Treviso TV |
Coordinate | 45°40′03.05″N 12°14′42.94″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Uso | municipio della città di Treviso |
Realizzazione | |
Proprietario | Comune di Treviso |
Committente | famiglia Sugana |
Ca' Sugana è un palazzo situato nel centro storico di Treviso, in via Municipio, sede del Comune della città.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il semplice palazzo fu fatto costruire dalla famiglia Sugana in gusto neoclassico dell'inizio del XIX secolo (Domenico Maria Federici accenna ai lavori di costruzione in corso nel 1803)[1].
Nel 1859 lo stabile fu acquistato dal Comune per il Ginnasio Comunale, trasferito in seguito in Borgo Cavour. Ca' Sugana divenne quindi sede del Municipio a partire dal 1868.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione conserva ancora l'aspetto ottocentesco con la sola aggiunta, sulla destra, di un'ala verso il cortile, fatta erigere nel 1934. Per fare spazio alla nuova costruzione si dovette procedere alla demolizione della medievale casa Gobbato, ricca di affreschi documentati dai rilievi di Mario Botter.
Esterno
[modifica | modifica wikitesto]Nelle pareti dei piani terreno e ammezzato, decorate a bugnato, si aprono un grande portone ad arco tondo e due serie di quattro finestre rettangolari su ciascun lato. Il piano nobile è invece caratterizzato, in corrispondenza con il portone, da una finestra palladiana. Il secondo piano prende invece luce da una serie di semplici finestre rettangolari, le tre al centro raggruppate. Un piccolo frontone con oculo cieco completa la facciata principale dell'edificio.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Nell'atrio, a sinistra entrando, sono visibili stemmi, festoni e figurazioni dipinti ad affresco, opera di Giambattista Canal[2]; ai piedi dello scalone due lapidi ricordano i podestà Giuseppe Olivi e Luigi Giacomelli.
Le grandi tele, gli arazzi e i quadri che si trovano ai piani superiori (opere, tra gli altri, di Nicola Delin, Gregorio Lazzarini, Rosa Bortolan, Luigi Serena) furono qui posti dal Comune ad ornamento degli ambienti di rappresentanza e non risalgono dunque al periodo dei Sugana.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Domenico Maria Federici, Memorie Trevigiane, due voll., Venezia, 1803.
- Luigi Coletti, Catalogo delle cose d'arte e di antichità di Treviso, Libreria dello Stato, Roma, 1935.
- Giovanni Netto, Guida di Treviso, Edizioni LINT, Trieste, 1988; p. 293.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ca' Sugana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Regolamento per l'uso delle sale comunali per riunioni, manifestazioni e mostre dal sito del Comune