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Ildebrandino VIII Aldobrandeschi

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Ildebrandino VIII Aldobrandeschi
Conte palatino
Stemma
Stemma
DinastiaAldobrandeschi
PadreIldebrandino VII Aldobrandeschi
ConsorteAdalaisa (seconda moglie)
FigliIldebrandino, Guglielmo, Bonifacio, Tommaso, Gemma, Margherita

Ildebrandino VIII Aldobrandeschi (... – 1212) è stato un nobile italiano.

Figlio di Ildebrandino Novello degli Aldobrandeschi, ebbe la conferma del titolo di conte palatino dall'imperatore Enrico VI il 27 aprile 1195.[1] In seguito alla ribellione di Viterbo contro papa Innocenzo III, venne nominato nel 1199 capitano del popolo e podestà della città.[1]

Costretto a scendere a patti con le città vicine che minacciavano il contado maremmano, siglò degli accordi con Siena e con Orvieto nel 1202.[1] Riappacificatosi con il papa, ricevette da questi conferma di vari castelli, e guidò insieme a Ranuccio Farnese la cavalleria orvietana nell'estate 1207.[1]

Nel 1210 ottenne dall'imperatore Ottone IV alcuni benefici, tra cui il territorio di Pitigliano, appartenuto a Ranieri di Bartolomeo.[1]

Alla sua morte, databile tra agosto e novembre 1212, ebbe inizio il conflitto tra i figli Ildebrandino IX, Guglielmo e Bonifacio per l'eredità che portò alla divisione della contea e alla nascita del ramo di Santa Fiora.

  1. ^ a b c d e Luciana Marchetti, ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. Modifica su Wikidata

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