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Houda-Imane Faraoun

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Houda-Imane Faraoun
Faraoun nel 2017

Ministro delle Poste, Informazione tecnologica & Comunicazione dell'Algeria
Durata mandato14 maggio 2015 –
gennaio 2020
PresidenteAbdelaziz Bouteflika
Abdelmadjid Tebboune
PredecessoreZahra Dardouri
SuccessoreBrahim Boumzar

Dati generali
Partito politicoFronte di liberazione nazionale (FLN) (dopo il 2010)
UniversitàUniversità Abou Bekr Belkaid Tlemcen
Università di tecnologia di Belfort-Montbéliard

Houda-Imane Faraoun, scritto anche Feraoun, (arabo: هدى إيمان فرعون), (Sidi Bel Abbès, 16 giugno 1979), è una fisica e scienziata dei materiali algerina, dal maggio 2015 al gennaio 2020 ministro delle Poste e delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.[1] È stata il ministro più giovane del quarto governo di Abdelmalek Sellal e una delle personalità più giovani nella storia dell'Algeria indipendente a ricoprire incarichi ministeriali.[2] Sebbene sia stata un'attivista del FLN per molto tempo, si è unita ufficialmente al partito solo nel 2010[2].

Nel 2021 è stata condannata a tre anni di carcere per sperpero di soldi pubblici in merito a due contratti per la fibra ottica. La sentenza è stata confermata nel febbraio 2022.[3]

Houda Imane Faraoun è nata il 16 giugno 1979 ed è cresciuta a Sidi Bel Abbès, nell'ovest del paese. Ha condotto un'infanzia tranquilla in una famiglia di quattro figli. Dopo aver conseguito il baccalaureato in scienze esatte nel 1995 presso il liceo Si El Haouès di Sidi Bel Abbès, a soli sedici anni, si è iscritta all'Università Djillali Liabes di Sidi Bel Abbès dove ha conseguito un DES in fisica nel 1999. Questo successo l'ha incoraggiata a continuare gli studi nello stesso campo. Nel 2001 conseguito il master, sempre in fisica dello stato solido, con una menzione molto onorevole. Ha proseguito la specializzazione iscrivendosi a un dottorato di ricerca presso la stessa università, per sviluppare lavori teorici sui metodi per la simulazione dei metalli e delle loro leghe.[1]

Ha vinto una borsa di studio della regione Franca Contea, dove ha conseguito il dottorato nel 2005, in scienze ingegneristiche, presso l'Università di Tecnologia di Belfort-Montbéliard.[1]

Carriera accademica

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Dopo i suoi studi in Francia, Houda-Imane Faraoun è entrata a far parte dell'Università di Abou Bekr Belkaid Tlemcen. Ha conseguito l'abilitazione nel 2008 e nel 2013, all'età di 34 anni, è diventata professore universitario. Poi è stata nominata direttrice dell'Agenzia tematica per la ricerca in scienza e tecnologia (ATRST), supervisionando i dottorandi e partecipando ai lavori dei membri della giuria di tesi.[1] Ha presieduto la Commissione intersettoriale per la promozione, la programmazione e la valutazione della ricerca scientifica e tecnica "Scienze di base" ed è membro del Comitato settoriale permanente MESRS. Ha inoltre presieduto il Consiglio di amministrazione del Centro di Ricerca in Analisi Fisico-Chimica (CRAPC) e la Commissione per gli Appalti Pubblici del Centro di Ricerca in Economia Applicata allo Sviluppo (CREAD), mentre faceva parte del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia Nazionale per la Valorizzazione dei risultati della ricerca e dello sviluppo tecnologico (ANVREDET).[1]

Carriera politica

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Il 14 maggio 2015 è stata nominata ministro delle Poste e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Entrò nel quarto governo di Abdelmalek Sellal al posto di Zohra Derdouri.[2]

Nel 2015, Houda-Imane Feraoun si è classificata al 9° posto nella classifica delle donne arabe più potenti membri del governo, secondo la rivista Forbes (edizione del Medio Oriente).[4]

Il 3 gennaio 2020 non è stata riconfermata nel primo governo di Djerad dopo che già da anno era stata presenta una denuncia contro di lei per corruzione.

Processo e condanna

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Il 6 gennaio 2020, tre giorni dopo non essere più al governo, Houda-Imane Feraoun è stata ascoltata dalla gendarmeria[5] e il 28 giugno 2020 dal consulente inquirente della Corte Suprema nell'ambito dell'indagine sulla corruzione che coinvolgeva la famiglia Kouninef.[5][6][7]

È stata posta in custodia cautelare l'8 dicembre 2020[8] e condannata in primo grado a tre anni di reclusione il 18 ottobre 2021.[9]

Il 9 febbraio 2022 il Tribunale di Algeri ha confermato la condanna di primo grado a tre anni di carcere nei suoi confronti, insieme a una multa di un milione di dinari per il suo coinvolgimento in un caso di corruzione.[10] Nel dicembre 2022 è stata condannata a quattro anni di carcere pe, tra l'altro, "sperpero di fondi pubblici, abuso d'ufficio e concessione di privilegi indebiti nella conclusione di contratti pubblici".[11]

Pubblicazioni

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Houda-Imane Faraoun è autrice di più di quaranta pubblicazioni scientifiche e ha presentato diversi lavori a livello nazionale ed estero. Membro del Comitato di Formazione Dottorale "Fisica della Materia Condensata", è anche responsabile della specialità e capo del gruppo di ricerca "Metalli e Leghe" annesso all'Università Abou-Bakr-Belkaid.[1]

Eccone alcune:

  • H.-I. Faraoun, Modélisation des propriétés thermomécaniques des matériaux abradables: Simulation et prédiction de revêtements réalisés par projection thermique, Editions universitaires européennes, 2010
  • H.-I. Faraoun, Les énergies renouvelables: Ce que les médias ne disent pas, Le Soir d'Algérie, 13 maggio 2015
  • H.-I. Faraoun, L'importance de la lumière et des technologies basées sur la lumière, Université des Sciences et de la Technologie Houari Boumédiène (USTHB)
  1. ^ a b c d e f (FR) Biographie de la Ministre, su Ministère de la Poste et des Technologies de l'information et de la communication.
  2. ^ a b c (FR) Biographie de décideur: Houda Imane Faraoun, in TSA, 3 settembre 2015.
  3. ^ (FR) Justice: l'ex-ministre Houda Imane Faraoun condamnée en appel à 3 ans de prison ferme, in REPORTERS ALGERIE, 10 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) Iman-Houda Fearoun, su forbesmiddleeast.com, 2015 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2016).
  5. ^ a b (FR) Houda Feraoun et Djamila Tamazirt entendues par la gendarmerie, in El Watan, 7 gennaio 2020.
  6. ^ (FR) L'ex ministre Houda Faraoun demain devant la justice - Algerie360, su algerie360.com, 27 giugno 2020. URL consultato il 29 giugno 2020.
  7. ^ (FR) Exclusif. Houda Feraoun bientôt convoquée par la justice pour son implication dans le dossier des Kouninef, su algeriepart.com, 23 aprile 2019.
  8. ^ (FR) Algérie: Houda Feraoun et Djamila Tamazirt placées en détention provisoire, su observalgerie.com, 9 dicembre 2020.
  9. ^ (FR) Houda Feraoun et un ex-PDG d’Algérie Télécom condamnés à la prison ferme, su tsa-algerie.com, 8 ottobre 2021.
  10. ^ (FR) Confirmation du verdict de première instance prononcé à l'encontre de Houda Feraoun, in Agence Presse Service (APS), 9 febbraio 2022.
  11. ^ (FR) Tribunal de Sidi M'hamed: 12 ans de prison ferme contre Ouyahia et 10 ans de prison ferme contre Sellal et Bedoui, su aps.dz, 1º dicembre 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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