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Elezioni presidenziali in Russia del 2012

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Elezioni presidenziali in Russia del 2012
StatoRussia (bandiera) Russia
Data4 marzo
Affluenza65,25% (Diminuzione 4,45%)
VladimirPutinNewYear2012-2.png
Gennady Zyuganov Moscow asv2018-01 (cropped).jpg
Встреча Путина с представителями непарламентских партий 1 (cropped).jpg
Candidati Vladimir Putin Gennadij Zjuganov Michail Prochorov
Partiti Russia Unita KPRF Indipendente[1]
Voti 45.602.075
63,60%
12.318.353
17,18%
5.722.508
7,98%
Risultati per soggetto federale
Presidente uscente
Dmitrij Medvedev

Le elezioni presidenziali in Russia del 2012 si tennero il 4 marzo[2].

Parteciparono cinque candidati ufficiali, di cui quattro erano rappresentanti di partiti e uno era indipendente.

A partire da queste elezioni, il mandato presidenziale fu esteso a sei anni dai quattro precedentemente previsti.

Gli aventi diritto al voto erano più di 109 milioni, e in quasi tutte le 95.000 sezioni elettorali sono state installate webcam per osservare il processo di voto. Dopo le critiche alle elezioni parlamentari in Russia del 2011, 2 webcam hanno seguito le attività in ogni sezione, per una spesa di mezzo miliardo di dollari.[3]

Candidati Partiti Voti %
45 602 075 63,60
12 318 353 17,18
Indipendente
5 722 508 7,98
4 458 103 6,22
2 763 935 3,85
Voti non validi
836 691
1,17
Totale
71 701 665
100
Schede emesse
71 780 800
Elettori
109 860 331

Quadro politico

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Scheda elettorale

Al congresso del partito Russia Unita del 24 settembre 2011 il Presidente della Russia Dmitrij Medvedev ha proposto per l'elezione il suo predecessore, Vladimir Putin, offerta che Putin ha accettato, offrendo immediatamente a Medvedev di partecipare insieme a lui alle elezioni parlamentari del dicembre 2011, divenendo Primo Ministro della Russia al termine del mandato presidenziale.[4]

Tutti i candidati indipendenti dovevano registrarsi entro il 15 dicembre, e i candidati nominati dai partiti entro il 18 gennaio. La lista finale fu annunciata il 29 gennaio e il 2 marzo il presidente uscente Medvedev si è rivolto alla nazione sui canali televisivi nazionali invitanto i cittadini russi a votare alle elezioni del 4 marzo 2012.[5]

Il Primo Ministro russo Vladimir Putin ha ottenuto il 63,64% dei voti;[6][7] con questa vittoria si è assicurato un terzo mandato al Cremlino, record nella storia russa.[8][9]

Gli osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa hanno affermato che il voto si è svolto in maniera positiva, ma il conteggio dei voti si è svolto negativamente in quasi un terzo dei seggi a causa di irregolarità procedurali.[10] Le prossime elezioni presidenziali si svolgeranno nel 2018.[11]

Segue l'elenco dei candidati che si sono registrati ufficialmente come candidati presidenti alla Commissione Elettorale Centrale.

Candidature ammesse

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I seguenti candidati sono stati registrati dalla Commissione Elettorale Centrale:

Candidature respinte

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I seguenti candidati non sono stati ammessi alla corsa elettorale dalla Commissione Elettorale Centrale.

Nome Partito Professione Ragione del rifiuto
Grigorij Javlinskij Jabloko Politico, economista Rifiutato a causa dell'alta quantità di firme non valide presentate[14] alla Commissione (25,6%).
Ėduard Limonov Indipendente Scrittore, leader del partito non ufficiale L'Altra Russia Le firme non erano state certificate da un notaio.[15]
Leonid Ivašov Indipendente Colonnello Generale in pensione, Presidente dell'Accademia di Affari Geopolitici Non aveva informato in tempo utile la Commissione riguardo ad un meeting
Dmitry Mezencev Indipendente Governatore dell'Oblast' di Irkutsk Alta quantità di firme non valide presentate
Nicolai Levašov Indipendente Scrittore Al momento della tentata iscrizione viveva in Russia da meno di dieci anni
Boris Mironov Indipendente Scrittore, ex leader del Partito russo di Sovranità Nazionale Il candidato era stato in passato in carcere per aver scritto testi estremisti.[16]
Svetlana Peunova Indipendente Capo del partito politico non ufficiale Volya Mancanza di un numero sufficiente di firme per sostenerla (243.245 firme raccolte su 2 milioni di necessarie).[16]
Viktor Čerepkov Indipendente Leader del partito non ufficiale Libertà e Sovranità Non ha presentato le firme necessarie
Rinat Chamiev Indipendente Leader dell'Unione Patriottica Popolare di Orenburg, amministratore delegato di Zorro LLC Non ha presentato le firme necessarie
Dmitry Berdnikov Indipendente Leader del gruppo "Contro la criminalità e l'illegalità" Ha presentato una proposta sulla creazione di un comitato di iniziativa, ma ha poi abbandonato il processo di registrazione
Lidija Bednaja Indipendente Nessuno Non ha presentato la documentazione necessaria

Campagna elettorale

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La campagna di Putin

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La campagna elettorale di Vladimir Putin era guidata fin dalla fine di dicembre da Vjačeslav Volodin, l'unico uomo dell'entourage di Putin che aveva esperienza pratica sulle battaglie elettorale durante l'anarchia degli anni novanta, dopo il crollo dell'Unione Sovietica.[17] La campagna di Putin ha puntato anche sull'anti-americanismo, sostenendo che gli USA avevano investigato sulle proteste dell'opposizione per indebolire la Russia, retorica stridente che fece comunque breccia nei sentimenti degli impiegati, dei contadini e dei dipendenti statali.[18] Durante la campagna Putin ha pubblicato una serie di articoli su politica interna ed estera, in cui ha ripetutamente sottolineato le priorità della politica estera russa ed ha enfatizzato la necessità di uno sviluppo bilanciato delle relazioni russe sia con l'Europa che con l'Asia, inclusi gli stati confinanti dell'Asia centrale e meridionale.[19] Putin ha evidenziato l'importanza di una politica estera indipendente come mezzo per ottenere il rispetto per la nazione, ma ha affermato anche che l'indipendenza russa è la chiave per la sicurezza mondiale.[20]

Nel corso della campagna presidenziale del 2012, per presentare il suo programma elettorale, Putin ha pubblicato 7 articoli in diverse edizioni russe. In questi articoli ha presentato il problema che la Russia ha risolto con successo nello decennio precedente e gli obiettivi ancora da raggiungere.[21]

Durante la campagna Putin ha tenuto un solo discorso pubblico all'aperto ad un incontro di 100.000 sostenitori allo Stadio Lužniki il 23 febbraio, il Giorno dei difensori della Patria.[22] Nel discorso ha chiesto non solo di non tradire la Madre Russia, ma anche di amarla, di unirsi intorno a lei e di lavorare insieme per il bene, per superare i problemi esistenti.[23] Putin ha anche affermato che le interferenze straniere negli affari russi non dovrebbero essere permesse, e che la Russia ha le proprie volontà e i propri desideri;[23] ha comparato la situazione politica attuale (quando crebbe la paura nella società russa che le proteste popolari potessero portare ad una rivoluzione colorata diretta dall'estero), con la situazione al tempo della Campagna di Russia del 1812, ricordando che il suo 200º anniversario e l'anniversario della Battaglia di Borodino saranno celebrati nel 2012.[23] Putin ha citato il poema di Lermontov Borodino ed ha terminato il discorso con il famoso slogan di Vjačeslav Molotov della Grande guerra patriottica "La vittoria sarà nostra!" ("Победа будет за нами!").[22][23]

La campagna di Zjuganov

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Nel settembre 2011, Gennadij Zjuganov divenne ancora il candidato del Partito Comunista alle elezioni presidenziali. Secondo Zjuganov, "una banda di folli che non sanno fare altro nella vita che dollari, profitti e borbottare, hanno umiliato il Paese", ed ha chiesto una nuova alleanza internazionale per "contrastare le politiche aggressive dei circoli imperialisti".[24]

La campagna di Žirinovskij

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Vladimir Vol'fovič Žirinovskij è un veterano della politica russa, che ha partecipato a cinque elezioni presidenziali in Russia (fin dal 1996). Il suo slogan per il 2012 è stato: "Vota Žirinovskij, o le cose andranno peggio".[25] Proška, un asino di proprietà di Žirinovskij, è diventato famoso durante la campagna presidenziale quando è stato filmato in un video elettorale. Nell'ultimo episodio dei dibattiti con Prochorov, appena prima delle elezioni, Žirinovskij ha generato uno scandalo chiamando le celebrità russe che sostengono Prochorov (tra cui Alla Pugačëva), "prostitute" ("Pensavo che lei fosse un artista, un politico, ma lei è solo un pagliaccio psicopatico", replicò la Pugačëva. "Sono quello che sono, e questo è il mio fascino", rispose Žirinovskij.[26]

Prima delle elezioni

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Fonte Data Vladimir
Putin
Gennadij
Zjuganov
Vladimir
Žirinovskij
Michail
Prochorov
Sergeij
Mironov
Levada 16–20 dic 2011 63% 13% 12% 3% 6%
Levada 20–23 gen 2011 63% 15% 8% 5% 5%
FOM 21–22 gen 2012 52,2% 18,0% 10,8% 6,7% 6,6%
FOM 28–29 gen 2012 54,6% 16,9% 11,7% 6,9% 5,9%
FOM 4–5 feb 2012 58,7% 15,0% 12,2% 7,2% 5,1%
FOM 11–12 feb 2012 60,0% 16,7% 9,5% 7,4% 5,0%
VCIOM 11–12 feb 2012 58,6% 14,8% 9,4% 8,7% 7,7%
Levada 17–20 feb 2012 66% 15% 8% 6% 5%
FOM 18–19 feb 2012 58,7% 16,2% 8,8% 8,6% 6,1%
VCIOM 25–26 feb 2012 59,9% 15,1% 7,7% 8,7% 7,1%

Altri sondaggi

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Candidato 24 dicembre 2011 24–25 dicembre 2011 7 gennaio 2012 14 gennaio 2012 14–15 gennaio 2012 21 gennaio 2012 28 gennaio 2012 12 gennaio 2012
Vladimir Putin 45 % 44 % 48 % 52 % 45 % 49 % 52 % 55 %
Michail Prochorov 4 % 4 % 3 % 2 % 3 % 4 % 4 % 6 %
Gennadij Zjuganov 10 % 12 % 10 % 11 % 11 % 8 % 9 %
Vladimir Žirinovskij 8 % 11 % 9 % 9 % 10 % 9 % 8 % 8 %
Sergej Mironov 5 % 4 % 5 % 4 % 3 % 6 % 4 % 5 %
Grigorij Javlinskij 2 % 2 % 2 % 1 % 1 %
Dmitrij Mezencev 0 % 0 %
Altri 2 % 0 % 1 %
Astenuti 10 % 9 % 9 % 10 % 10 % 9 % 11 % 9 %
Annullamento scheda 1 % 1 %
Non sa 12 % 12 % 10 % 9 % 13 % 9 % 10 % 8 %
Campione 1.600 3.000 1.600 1.600 3.000 1.600 1.600 1.600
Fonti VTSIOM[27] ФОМ[28] VTSIOM[27] VTSIOM[27] ФОМ[29] VTSIOM[30] VTSIOM[27] VTSIOM[27]

Secondo un sondaggio di Levada Center del settembre 2011, il 41% dei russi voleva Vladimir Putin come candidato alle elezioni del 2012, contro il 22% per Medvedev; solo il 10% desiderava un'altra persona, e il 28% non esprimeva opinione.[31]

Irregolarità

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Gli osservatori internazionali dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) hanno concluso che il voto del 4 marzo è stato pressoché positivo, ma il processo si è "deteriorato durante il conteggio, che è stato valutato negativamente in quasi un terzo dei seggi osservati a causa di irregolarità procedurali."[10] Anche se tutti i candidati hanno avuto accesso ai media, a Putin è stata data molta più importanza;[10] gli stringenti requisiti per la candidatura hanno anche limitato la "genuina competizione".[10] Secondo Tonino Picula, coordinatore speciale per la guida della missione dell'OSCE,

“Ci sono stati problemi seri sin dall'inizio delle elezioni. Il punto delle elezioni è che l'esito dovrebbe essere incerto; questo non è il caso in Russia. Non vi è stata una competizione reale e l'abuso delle risorse del governo ha assicurato che il vincitore finale delle elezioni non sia mai stato messo in dubbio.”[10]

L'OSCE ha chiesto investigazioni sulle violazioni elettorali ed ha invitato i cittadini a supervisionare attivamente le elezioni future per aumentare la fiducia tra cittadino e istituzioni.[10]

Pravda ha reso noto che i centri industriali con ciclo di produzione continuo hanno violato la legge trasportando in autobus i lavoratori ai seggi elettorali.[32] Il Presidente del Comitato Elettorale di Mosca Valentin Gorbunov ha accantonato le polemiche affermando che questa è una pratica normale e non costituisce violazione. Secondo Iosif Diskin, membro della Camera Pubblica, vi sono stati osservatori speciali che hanno controllato che i lavoratori avessero i regolari certificati di voto per l'assenza dal lavoro. Georgij Fijodorov, direttore del NGO "Guardia del Cittadino" ("Гражданский контроль") ha affermato che le dichiarazioni fatte dal geuppo GOLOS sul voto irregolare nel quartiere di Strogino erano false.[33]

Il Partito Comunista della Federazione Russa non ha riconosciuto l'esito delle elezioni.[34]

  1. ^ Appoggiato dal partito (Piattaforma Civica)
  2. ^ Russia's presidential elections scheduled for March 2012, in B92, RIA Novosti, 21 luglio 2011. URL consultato il 25 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  3. ^ Brooke, James; Golloher, Jessica; Nesnera, Andre de, After Big Protests, Russians Vote for President, Voice of America, 2 marzo 2012. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
  4. ^ Russia's Putin set to return as president in 2012, in BBC News, 24 settembre 2011. URL consultato il 24 settembre 2011.
  5. ^ 'I'm Sure You'll Make Right Choice,' Medvedev Tells Nation, RIA Novosti, 2 marzo 2012. URL consultato il 4 marzo 2012.
  6. ^ Putin declared president-elect, su rt.com. URL consultato il 5 marzo 2012.
  7. ^ Commissione Elettorale Centrale della Federazione Russa Archiviato il 4 marzo 2018 in Internet Archive.. Cikrf.ru. 5 marzo 2012.
  8. ^ ‘We won!' Teary-eyed Putin proclaims victory (PHOTOS, VIDEO), RT, 2012-03-04
  9. ^ Vladimir Putin Wins Russian Presidential Elections 2012, su dhruvplanet.com. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  10. ^ a b c d e f Russia’s presidential election marked by unequal campaign conditions, active citizens’ engagement, international observers say, su osce.org, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
  11. ^ David M. Herszenhorn, Observers Detail Flaws in Russian Election, in New York Times, 5 marzo 2012. URL consultato il 5 marzo 2012.
  12. ^ Official Statement of Political Party "PATRIOTS OF RUSSIA" Archiviato il 7 gennaio 2012 in Archive.is.. Patriot-rus.ru (2011-12-19). 5 marzo 2012.
  13. ^ Russia billionaire Mikhail Prokhorov to challenge Putin, in BBC News, 12 dicembre 2011. URL consultato il 4 marzo 2012.
  14. ^ Val Brickates Kennedy, Russian opposition leader to be left off ballot, in MarketWatch, 24 gennaio 2012. URL consultato il 4 marzo 2012.
  15. ^ December 30, 2011 – RT News line, su rt.com, 30 dicembre 2011. URL consultato il 27 febbraio 2012.
  16. ^ a b Alexander Bratersky, Presidential Race Lacks Independents, in The Moscow Times, 19 dicembre 2011. URL consultato il 4 marzo 2012.
  17. ^ Gleb Bryanski, Miracle or not, Putin on course to win in Russia, Reuters, 2 marzo 2012, su reuters.com. URL consultato il 9 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
  18. ^ Putin dismisses opposition protests, 6 marzo 2012, su google.com. URL consultato il 9 marzo 2012.
  19. ^ Rebalancing Russia's foreign relations, China Daily, 6 marzo 2012, su usa.chinadaily.com.cn. URL consultato il 9 marzo 2012.
  20. ^ Amiel Ungar, President To Be Elected Putin Returns To Bashing America, Arutz 7, su israelnationalnews.com, 3 marzo 2012. URL consultato il 9 marzo 2012.
  21. ^ 7 статей и джек-пот: Путин завершил серию публикаций Archiviato il 5 marzo 2012 in Internet Archive. (RU)
  22. ^ a b Putin Supporters Fill Moscow Stadium RIAN
  23. ^ a b c d Путин: Главное, чтобы мы были вместе vz.ru (RU)
  24. ^ Communists pledge to stop ‘dollar-lovers’ experiment on Russia’, RT, 24 settembre 2011. URL consultato il 24 settembre 2011.
  25. ^ Profiles of Russia's 2012 presidential election candidates BBC
  26. ^ Жириновский устроил скандал на дебатах с Пугачевой Lenta.ru
  27. ^ a b c d e По данным ВЦИОМ, su wciom.ru. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
  28. ^ По данным Фонда «Общественное мнение (PDF), su bd.fom.ru. URL consultato il 5 marzo 2012.
  29. ^ По данным Фонда «Общественное мнение (PDF), su bd.fom.ru. URL consultato il 5 marzo 2012.
  30. ^ Ratings of presidential contenders, su wciom.com. URL consultato il 5 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
  31. ^ Россияне о президентских выборах, su levada.ru, Levada, 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
  32. ^ И пусть нам приснится "карусель"..., Pravda.RU, 4 marzo 2012. URL consultato il 5 marzo 2012.
  33. ^ Федоров: Не все нарушения подтверждаются, Pravda.RU, 4 marzo 2012. URL consultato il 5 marzo 2012.
  34. ^ Мы не признаем выборы!, https://kprf.ru/, 4 marzo 2012. URL consultato il 6 marzo 2012.

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