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Cameron e Tyler Winklevoss

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Cameron e Tyler Winklevoss
I fratelli Winklevoss nel maggio del 2015
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Canottaggio
CategoriaSenior
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi panamericani 1 1 0

Vedi maggiori dettagli

 

Cameron (Southampton, 21 agosto 1981) e Tyler Winklevoss (Southampton, 21 agosto 1981) sono due fratelli gemelli statunitensi, noti per la loro carriera da imprenditori e canottieri.

Cameron e Tyler Winklevoss sono nati a Southampton (New York) e cresciuti a Greenwich (Connecticut). Sono figli di Carol Leonard e Howard Edward Winklevoss Jr., professore di scienze attuariali alla Wharton School dell'Università della Pennsylvania. In tenera età, Cameron (mancino) e il fratello gemello Tyler (destrorso) hanno imparato a lavorare di squadra, costruendo LEGO insieme e suonando strumenti musicali. All'età di 13 anni, hanno imparato da soli HTML e hanno fondato una società di pagine web, che ha sviluppato siti per le aziende.

Nel 2004 i fratelli Winklevoss avevano avuto l'idea per la creazione di un social-network universitario, riservato ai soli studenti di Harvard, al quale avevano dato il nome di HarvardConnection.com; chiamarono il compagno di corso Mark Zuckerberg per sviluppare l'idea, ma quest'ultimo si ritirò dal progetto dopo pochi mesi.[1]

Nel 2007 hanno disputato come canottieri i Giochi Panamericani, vincendo una medaglia d'oro e una d'argento.

Nel febbraio del 2008 i fratelli Winklevoss intentarono una causa civile contro Zuckerberg, che nel frattempo aveva fondato Facebook, per furto di proprietà intellettuale; a fronte di una richiesta di risarcimento di circa 600 milioni di dollari, ne ottennero 65.[2]

Nella cultura di massa

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Giochi panamericani

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Rio de Janeiro 2007:

  •   Oro nell'otto
  •   Argento nel quattro
  1. ^ Canottaggio: Cameron e Tyler Winklevoss gli inventori di FaceBook?, su italnews.info, 10 ottobre 2010. URL consultato il 26 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2010).
  2. ^ Facebook vs Winklevoss, la guerra continua?, su punto-informatico.it, 2 aprile 2010. URL consultato il 26 luglio 2019.

Collegamenti esterni

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