Dropbear
| Dropbear software | |
|---|---|
| Genere | Accesso remoto Crittografia |
| Sviluppatore | Matt Johnston |
| Data prima versione | 6 aprile 2003 |
| Ultima versione | 2024.84 (4 aprile 2024) |
| Sistema operativo | Linux |
| Linguaggio | C |
| Licenza | licenza MIT (licenza libera) |
| Sito web | matt.ucc.asn.au/dropbear/dropbear.html |
Dropbear è un software scritto da Matt Johnston che implementa un server e un client compatibili con Secure Shell.[1] È pensato quale alternativa a OpenSSH negli ambienti con risorse di memoria e di processore limitati, quali ad esempio i sistemi embedded . È un componente fondamentale di OpenWrt e di altre distribuzioni destinata all'utilizzo su router e altri dispositivi.
Dropbear è stato pubblicato per la prima volta nell'aprile 2003.
Tecnologia
[modifica | modifica wikitesto]Dropbear implementa la versione 2 del protocollo Secure Shell (SSH).[2]
Gli algoritmi crittografici vengono implementati utilizzando librerie crittografiche di terze parti come LibTomCrypt che viene incluso all'interno di Dropbear. Alcuni componenti per la gestione dei pseudo terminali derivano direttamente da OpenSSH.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Dropbear implementa la versione 2 del protocollo SSH sia lato client che lato server.[4][5] Il supporto alla versione 1 di SSH non viene implementato sia per risparmiare spazio e risorse che per evitare vulnerabilità di sicurezza intrinseche in tale versione. Viene implementato anche SCP.[6] Il supporto SFTP si basa su un file binario che può essere fornito da OpenSSH o programmi simili. FISH funziona ed è supportato da Konqueror .
A partire dalla versione 2013.61test, Dropbear, supporta la crittografia ellittica per lo scambio delle chiavi.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ oit.va.gov, https://www.oit.va.gov/Services/TRM/ToolPage.aspx?tid=10896. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ manpages.ubuntu.com, https://manpages.ubuntu.com/manpages/focal/en/man8/dropbear.8.html. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ Matt Johnston, matt.ucc.asn.au, https://matt.ucc.asn.au/dropbear/dropbear.html. URL consultato il 23 maggio 2020.«PTY handling code is taken from OpenSSH»
- ^ (EN) Dale Liu, Next Generation SSH2 Implementation: Securing Data in Motion, Syngress, 18 aprile 2011, ISBN 978-0-08-057000-6.
- ^ CodingHW, https://codinghomeworkhelp.org/. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Matt Johnston, secure.ucc.asn.au, https://secure.ucc.asn.au/hg/dropbear/rev/fe6bca95afa7. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ matt.ucc.asn.au, https://matt.ucc.asn.au/dropbear/CHANGES. URL consultato il 23 maggio 2020.«ECC (elliptic curve) support. Supports ECDSA hostkeys (requires new keys to be generated) and ECDH for setting up encryption keys[...]»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Lsh – Implementazione libera di ssh del progetto GNU
- Crittografia ellittica
- SSH
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su matt.ucc.asn.au.
- Dropbear, su packages.debian.org.
- Repository sorgenti di Dropbear, su github.com.
