Honda Jazz
Honda Jazz | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Honda |
Tipo principale | Monovolume |
Produzione | dal 2001 |
Sostituisce la | Honda Logo |
Euro NCAP (2009[1]) | |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3845 mm |
Larghezza | 1675 mm |
Altezza | 1525 mm |
Passo | 2450 mm |
Altro | |
Auto simili | Fiat 500L Daihatsu Materia Fiat Idea Lancia Musa Nissan Note |
Note | Dati della prima serie |
La Honda Jazz (venduta in alcuni paesi con il nome di Honda Fit) è una monovolume di segmento B a 5 porte e 5 posti compatta della casa nipponica Honda, in produzione dal 2001. In Europa ne sono stati venduti 500 000 esemplari tra il 2001 e il 2009[2].
Il nome Jazz era già stato usato da Honda anche per una serie di scooter.
Prima serie (2001-2008)
[modifica | modifica wikitesto]La prima serie è stata prodotta dal 2001 al 2008, è lunga 385 cm, larga 168 cm e alta 153 cm. Ha un passo di 245 cm e un bagagliaio di 380 litri.[3]
Due i motori, solo a benzina: 1.2 litri da 78 CV e 1.4 litri da 83 CV, con cambio manuale a cinque rapporti oppure - in opzione solo per l'unità da 1.4 litri - un automatico CVT che simulava sette rapporti nella modalità sequenziale.[4] Queste le versioni disponibili sul mercato italiano:
- 1.2
- 1.2 Live
- 1.2 Drive
- 1.4 Cool
- 1.4 Cool 7 speed CVT
- 1.4 Glam
- 1.4 Glam leather VSA
- 1.4 Glam leather 7 speed CVT
- 1.4 Graphite VSA
Per quanto riguarda la sicurezza automobilistica la Jazz è stata sottoposta ai crash test dell'EuroNCAP nel 2004, ottenendo il risultato di quattro stelle.[5]
Nel 2007 la produzione totale raggiunge quota due milioni.[6]
Seconda serie (2008-2013)
[modifica | modifica wikitesto]La seconda serie è prodotta da fine 2008; mantiene gran parte delle impostazioni stilistiche, telaistiche e meccaniche della precedente serie, seppure con diverse migliorie. Le dimensioni sono aumentate di 5 cm in lunghezza (390 cm) e di 2 in larghezza (170 cm), mentre l'altezza (153 cm) è rimasta immutata. I motori, tutti benzina al momento della presentazione, con potenza di 90 e 99 CV, sono più potenti del 15-20% e il peso è leggermente inferiore. Nel 2009 la Jazz seconda serie è stata sottoposta ai crash test EuroNCAP totalizzando il risultato di 5 stelle[1]. Nello stesso anno la produzione degli esemplari europei viene spostata dal Giappone allo stabilimento di Swindon in Inghilterra.[7]
Di seguito le versioni disponibili in Italia al momento del lancio:
- 1.2
- 1.2 Elegance
- 1.4 Elegance
- 1.4 Elegance i-Shift
- 1.4 Executive
- 1.4 Executive i-Shift
- 1.4 Exclusive
- 1.4 Exclusive i-shift
Nel corso del 2011, con l'uscita della versione ibrida, è stata sottoposta a un leggero restyling riguardante, esternamente, gli scudi paraurti e, internamente, il colore della consolle centrale, ora di colore nero anziché grigio chiaro metallizzato. Inoltre il cambio robotizzato i-Shift è stato sostituito da un cambio a variazione continua CVT, presente di serie nella versione ibrida.
Quest'ultima è la prima utilitaria ibrida, essendo dotata di un 1.3 a benzina che, per consumare e inquinare poco, è accoppiato a un motore elettrico (alimentato da batterie): quando lavorano insieme dispone teoricamente di 98 CV. Il motore elettrico si attiva (in modo leggero) nelle accelerazioni, per aiutare quello termico e risparmiare carburante; mentre nei rallentamenti si trasforma in un generatore che ricarica le batterie che lo alimentano.
Le versioni ora sono:
- Honda Jazz 1.2 i-VTEC S
- Honda Jazz 1.2 i-VTEC Trend
- Honda Jazz 1.4 i-VTEC Trend
- Honda Jazz 1.4 i-VTEC Confort
- Honda Jazz 1.4 i-VTEC Elegance
quest'ultime abbinabili al cambio automatico a variazione continua CVT, i cui rapporti possono essere selezionabili manualmente con le levette dietro il volante.
- Honda Jazz 1.3 Hybrid Confort CVT
- Honda Jazz 1.3 Hybrid Elegance CVT
sono le versioni ibride, che dispongono di serie anche del sistema che spegne il motore alle fermate, e lo riaccende quando si rilascia il freno.
Motorizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia Massima (Nm) |
Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.2 i-vtec | dal 2008 | Benzina | 1198 | 66 kW (90 CV) | 114 | 123 | 12,5 | 177 | 18,9 |
1.4 i-vtec | dal 2008 | Benzina | 1339 | 73 kW (99 CV) | 127 | 126 | 11,5 | 182 | 18,2 |
1.4 Hybrid CVT | dal 2011 | Ibrida | 1339 | 65 kW (88 CV) | 121 | 104 | 12,6 | 177 | 22,2 |
Terza serie (2013-2019)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 viene presentata la terza generazione che viene prodotta in Giappone nello stesso anno, mentre in Indonesia la produzione incomincia a giugno 2014. In America viene messa in vendita a giugno 2014 e la produzione avviene nello stabilimento di Celaya[8] mentre in Europa arriva sul mercato nell'ottobre 2015.[9] Sottoposta ai crash test EuroNCAP nel 2015 ottiene il risultato di cinque stelle.[10]
Il motore sul mercato europeo è il quattro cilindri 1.3 i-VTEC benzina da 102 cavalli Earth Dreams abbinato ad un cambio manuale a sei marce inedito o all'automatico CVT. Per il modello manuale la velocità massima è di 190 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 11,2 secondi.
La versione ibrida è equipaggiata con il motore 1.5 i-VTEC quattro cilindri a ciclo Atkinson abbinato ad un cambio doppia frizione a sette marce i-DCD con motore elettrico integrato. Il nuovo sistema permette di migliorare i consumi del 35% rispetto alla precedente Jazz ibrida. Questa versione non è mai stata importata in Europa.[11]
Al salone di Francoforte nell’autunno 2017 viene presentato un restyling che introduce il mercato europeo il pacchetto di sistemi di sicurezza ADAS e il motore 1.5 aspirato a benzina già disponibile in altri mercati.[12]
Quarta serie (dal 2019)
[modifica | modifica wikitesto]La quarta generazione ha debuttato nel fine 2019 in Giappone ed è sbarcata in Europa nell'estate del 2020. È stata progettata all'insegna dell'essenzialità stilistica secondo la filosofia giapponese "Yoo no bi". Il capo del progetto è stato Takeki Tanaka.[13] Il modello europeo viene venduto solo con motorizzazione ibrida (di tipo serie) denominata e:Hev composto da un propulsore 1.5 benzina quattro cilindri i-VTEC con alzata e fasatura variabili a ciclo Miller, che raggiunge un'efficienza massima del 40%, abbinato a due motori elettrici e ad una batteria agli ioni di litio. Non esiste un cambio di velocità: salvo che in una specifica modalità di funzionamento a velocità medio-alte - infatti - le ruote sono sempre messe in movimento dal motore elettrico, che non ha bisogno di cambio. Il motore a benzina eroga 97 cavalli tra 5500 e 6400 giri/min ed eroga una coppia di 131 Nm tra 4500 e 5000 giri/min; il motore elettrico ha una potenza massima di 109 CV ed eroga una coppia di 253 Nm. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9,4 secondi, la velocità massima è di 175 km/h. Il motore è omologato Euro 6D-Temp.[14]
Il bagagliaio è di 298 litri con tutti i sedili in uso e di 1203 litri con i sedili posteriori reclinati (valore misurato al tetto). Il sistema ibrido può funzionare in tre modalità: nella EV Drive il motore termico è spento e l'auto è mossa dal motore elettrico, alimentato dalla batteria; nella modalità Hybrid Drive il motore a benzina funziona a regime il più possibile costante e vicino al punto di massima efficienza, azionando il generatore elettrico che a sua volta alimenta il motore elettrico; la terza modalità è la Engine Drive, in cui il motore a benzina è collegato a rapporto fisso direttamente alle ruote tramite una frizione di blocco. Questa è l'unica modalità di funzionamento nella quale le ruote sono azionate direttamente dal motore termico. In caso di richiesta di maggior potenza il motore termico viene nuovamente scollegato, e la spinta viene affidata al motore elettrico.
Sul mercato giapponese oltre alla variante ibrida è disponibile la variante con il solo motore termico meno costosa: si tratta di un 1.3 (L13B) quattro cilindri a benzina con sistema i-VTEC erogante 97 cavalli e 118 Nm di coppia massima abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti o ad un automatico CVT.
Per la prima volta sul mercato europeo e giapponese presenta anche una variante di carrozzeria denominata Crosstar con assetto rialzato di 32 mm ed estetica stile crossover con protezioni in plastica sui paraurti, barre sul tetto, mascherina frontale e passaruota allargati in plastica grezza.[15]
A novembre 2020 la vettura è stata sottoposta ai consueti crash test dell'EuroNCAP ottenendo un punteggio di 5 stelle[16], grazie soprattutto ai dispositivi di sicurezza attiva e ai sistemi di aiuto alla guida.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Crash Test EuroNCAP Honda Jazz 2009, su euroncap.com. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Notizia dal sito ufficiale, su honda.it.
- ^ Honda, la rivoluzione degli spazi Quante idee nella piccola Jazz, su ricerca.repubblica.it, 23 dicembre 2001. URL consultato il 1º luglio 2020.
- ^ Idea Honda, una Jazz a sette marce. Ecco come divertirsi con una piccola, su ricerca.repubblica.it, 16 novembre 2002. URL consultato il 1º luglio 2020.
- ^ Crash Test EuroNCAP Honda Jazz 2004, su euroncap.com. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Honda Jazz a quota due milioni, su quattroruote.it, 17 luglio 2007. URL consultato il 28 giugno 2020.
- ^ (EN) Honda Jazz Press Kit, su hondanews.eu, 17 marzo 2011. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Honda Fit. Negli Usa con il solo 1.5 i-VTEC, su quattroruote.it, 14 gennaio 2014. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Nuova Honda Jazz: test primo contatto, in Autoblog.it, 22 luglio 2015. URL consultato il 26 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).
- ^ Crash Test EuroNCAP Honda Jazz 2015, su euroncap.com. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Nuova Honda Fit. Foto e informazioni ufficiali, su quattroruote.it, 19 luglio 2013. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Honda Jazz. Tutte le novità del model year 2017, su quattroruote.it, 14 agosto 2017. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ La nuova Honda Jazz ridefinisce il design dell'auto compatta, su honda.it, 23 gennaio 2020. URL consultato il 25 giugno 2020.
- ^ Honda Jazz: per noi è solo ibrida, su alvolante.it, 23 ottobre 2019. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ Honda Jazz. Nuovi dettagli sulla quarta generazione, su quattroruote.it, 7 aprile 2020. URL consultato il 26 giugno 2020.
- ^ https://www.euroncap.com/it/results/honda/jazz/41212
- ^ https://www.motorbox.com/auto/magazine/vivere-auto/quanto-e-sicura-honda-jazz-hybrid-crash-test-euro-ncap
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Honda Jazz, su honda.it (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2015).
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